La comunicazione didattica. Alcune diapositive per presentare i tre livelli della comunicazione.
Sulla didattica
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Metodi per l’intervento educativo e speciale
La comunicazione didattica. Alcune diapositive per presentare i tre livelli della comunicazione.
Come usare le fonti in rete.
Come si fa ad imparare qualcosa? Attraverso le idee organizzatrici, vengono costruite una rete di rapporti collegati tra loro che costituiscono una mappa concettuale, sono collegate tra loro e non sono solo singoli concetti …
Il setting scolastico. Una serie di diapositive che presentano il setting scolastico, il suo allestimento e le diverse tipologie di setting.
La trasposizione didattica. Dalla disciplina all’insegnamento disciplinare.
Tic e gestione classe. Alcune diapositive per presentare le sette aule didattiche.
Il docente professionista. Alcune diapositive per definire il docente professionista.
Un breve video sul setting a scuola all’interno di un modello didattico socio-costruttivista.
I modelli didattici. L’agire didattico, la didattica e le tre tipologie principali di modelli didattici.
Le mappe concettuali. Alcune diapositive sulla struttura delle mappe concettuali.
Per realizzare mappe concettuali cooperative e on line, ci si può collegare a questo indirizzo:
Intercultura
La scuola italiana sceglie di adottare la prospettiva interculturale – ovvero la promozione del dialogo e del confronto tra le culture – per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe.
Scegliere l’ottica interculturale significa, quindi, non limitarsi a mere strategie di integrazione degli alunni immigrati, né a misure compensatorie di carattere speciale. Si tratta, invece, di assumere la diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel pluralismo, come occasione per aprire l’intero sistema a tutte le differenze (di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica). Tale approccio si basa su una concezione dinamica della cultura, che evita sia la chiusura degli alunni/studenti in una prigione culturale, sia gli stereotipi o la folklorizzazione.
Prendere coscienza della relatività delle culture, infatti, non significa approdare ad un relativismo assoluto, che postula la neutralità nei loro confronti e ne impedisce, quindi, le relazioni. Le strategie interculturali evitano di separare gli individui in mondi culturali autonomi ed impermeabili, promuovendo invece il confronto, il dialogo ed anche la reciproca trasformazione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano.
La via italiana all’intercultura unisce alla capacità di conoscere ed apprezzare le differenze la ricerca della coesione sociale, in una nuova visione di cittadinanza adatta al pluralismo attuale, in cui si dia particolare attenzione a costruire la convergenza verso valori comuni.
Ministero della Pubblica Istruzione.
Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale.
La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri
Giugno 2007
Scarica il testo completo della Via italiana all’intercultura.
LA GESTIONE DELLA CLASSE: Un articolo a cura di Nicola Scognamiglio sulla gestione di un’aula multimediale.
COS’E’ L’INTELLIGENZA COLLETTIVA? Un brano di Pierre Lévy sull’intelligenza collettiva.
LA CLASSE COME SOGGETTO COGNITIVO COLLETTIVO. Un brano a cura di Nicola Scognamiglio sulla classe come soggetto cognitivo collettivo.
SETTING ANTONIETTI. Un brano a cura di Alessandro Antonietti sui setting di apprendimento come scenari di scuola.
IL SETTING. Un brano di Nicola Scognamiglio sul setting scolastico.
La via italiana all’intercultura. Ministero della Pubblica Istruzione. Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione interculturale. (Giugno 2007)
Il ruolo del docente e suoi diversi ambiti di azione.
La Pedagogia interculturale. Alcuni aspetti della pedagogia interculturale
SCHEDE AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE. Due schede per autovalutarsi e per farsi valutare.
Qui il collegamento all’articolo sull’uso delle Nuove Tecnologie nella scuola primaria.
La Convenzione Internazionale dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il calendario con gli otto incontri